Il canto lirico accompagna l’opera lirica, genere teatrale e musicale di carattere drammatico, in cui l’azione scenica è supportata dalla musica.
Per diventare dei cantanti lirici sono necessari studi approfonditi e un allenamento costante, oltre ad un indiscutibile talento.
Vi sono molti cantanti lirici italiani che ha avuto successo a livello internazionale, grandi artisti che hanno saputo emozionare tutto il mondo e che continuano a farlo. Eccone alcuni.
Luciano Pavarotti: nato a Modena il 12 ottobre del 1935 e morto nella stessa città il 6 settembre del 2007, è stato un tenore molto apprezzato in tutto il mondo, il cui contributo nella diffusione e nella modernizzazione della musica operistica è impossibile da dimenticare.
Andrea Bocelli, il tenore nato a Lajatico il 22 settembre del 1958, è uno degli artisti italiani che ha venduto più dischi, tanto che nel 2010 è stato inserito nella Hollywood Walk of Fame.
Nonostante la sua impostazione vocale sia di tipo accademico, è diventato famoso come cantante di musica leggera.
Renata Tebaldi: soprano, nata a Pesaro nel ’22 e morta a San Marino nel 2004 è una delle cantanti liriche ancora oggi più amate in assoluto. Cantante dal talento purissimo nel corso della sua lunga e fortunata carriera si è distinta per la sua interpretazione di numerosi ruoli ‘classici’ collaborando con alcuni dei più importanti teatri italiani e internazionali.
Mario Del Monaco è nato a Firenze il 27 luglio del 1915 ed è scomparso nell’ottobre del 1962 a Mestre. È stato uno dei tenori italiani più popolari degli anni Cinquanta e Sessanta.
Tito Schipa è stato uno dei più noti tenori italiani in ambito internazionale. E’ nato a Lecce nel 1888, città che ancora oggi lo ricorda con affetto in numerose occasioni pubbliche. Molto amato anche negli Stati Uniti, resta memorabile il suo debutto (Rigoletto) a Chicago nel 1917. Muore a New York nel 1965.
Giuseppe Di Stefano, siciliano, classe 1921 è stato uno dei più importanti tenori italiani del Novecento. Ancora oggi amatissime le sue numerose performance a fianco di Maria Callas, Di Stefano ha segnato in modo inconfondibile il panorama lirico italiano del secondo dopoguerra. Negli anni ’50 prende parte a numerose rappresentazioni allestite dal Teatro La Scala, oggi considerate classiche.
Tito Gobbi, nato a Bassano Del Grappa nel 1913 e morto a Roma nel 1984, è noto nel mondo per la sua abilità come baritono. Numerose le sue collaborazioni eccellenti (Di Stefano, Schipa, Callas, Gigli, Del Monaco, Caniglia…), Gobbi è stato anche attore e regista di ottimo livello.
Beniamino Gigli. Nato nel 1890 a Civitanova Gigli mostra sin da giovanissimo straordinarie doti canore che lo renderanno uno dei più celebri cantanti lirici di sempre. Sesto figlio di un calzolaio, prima dei trent’anni è già protagonista nei maggiori teatri italiani e internazionali. Nel ’20 si esibisce al Metropolitan di New York divenendo presto l’erede di Caruso.
Katia Ricciarelli, nata a Rovigo il 18 gennaio del 1946, è un soprano e un’attrice italiana molto conosciuta. Il suo timbro è unico e le sue doti vocali sono indiscutibili, tanto che nel 2003 ha ricevuto la Medaglia d’Oro ai Benementi della Cultura e dell’Arte.
Enrico Caruso. Il tenore per anotnomasia. Nato a Napoli nel 1873 la sua carriera artistica è un susseguirsi di successi internazionali e collaborazioni di altissimo livello. Primo cantante a registrare un disco, Enrico Caruso è una delle personalità più note nella storia del canto lirico.
Ad esempio manca Marietta Alboni, in Wikipedia è la più citata con Pavarotti e la Callas. La Alboni è morta nel 1894.
Ciao Lelio
concordo perfettamente e grazie del contributo.
Un saluto
ne mancano tanti :Franco Corelli, Montserrat Caballè , Ferruccio Tagliavini, Gino Bechi, Placido Domingo ,Alfredo Kraus, Valentina Terrani,Jan Kiepura, etc…
Bocelli non è un cantante lirico, ma un cantante pop. Per cortesia non confondiamo i veri tenori con questo fenomeno da baraccone
Grazie Maurizio per il tuo contributo; rispettiamo la tua opinione, non useremmo però la locuzione “fenomeno da baraccone” per ovvi motivi.
Un saluto
D’accordo su tutto ma no sulla Ricciarelli
Citiamo alcune:
Toti Dal Monte
Rosanna Carteri
Renata Scotto
Mirella Freni
Magda Olivero
Giulietta Simionato
e la Barbieri per citare solo le cantanti italiane prima della Ricciarelli
Grazie per il tuo contributo.
Un saluto
Del Monaco merita piu’ che tre righe il miglior interprete di Chenier
E come si fa a non citare Franco Corelli uno dei piu’ gradi tenori degli anni 50/60
Forse si e’ prevenuti verso i cantanti drammatici
Manca uno dei più grandi, se non il più grande, tenori del suo tempo: Franco Corelli!!!
Bocelli non regge il confronto con i più grandi tenori ma ha una voce molto bella , particolare ed è più espressivo nelle canzoni che nel repertorio operistico ove si concentra troppo sulla tecnica che nell’interpretazione per cui difetta di sensibilità nei ruoli.
Salve io darei un posto Grigolo e bravissimo
Avete messo Boccelli, un giovane con una bella voce per musica popolare. Ma manca Franco Corelli che era un importante tenore a La scala ed al Metropolitan. Dagli anni 50 fino agli anni 70 ed ha registrato tante opere famose di Verdi e Puccini, incluso La Boheme, Turandot, Tosca, Il Trovatore, con un do di petto indimenticabile, ed Aida.
Grazie,
Roberto
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Grazie Roberto, siamo d’accordo assolutamente su Corelli; abbiamo infatti in programma di aggiungerlo o scrivere un articolo apposito.
Un saluto