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Il Collettivo Artistico “I Fluttuanti”

DANZA ON THE ROAD (4)

Sulle Strade Di Genova

Proseguiamo il percorso che abbiamo avviato con la sezione Danza On The Road. Questa volta ci spostiamo a Genova, con il collettivo artistico I Fluttuanti, ormai (purtroppo) non più attivo.

I Fluttuanti nascono nel 2009 ed offrono al pubblico di Genova e dintorni (Zoagli, Genova Quarto, Genova Quinto, Genova Sturla) performance di alta qualità caratterizzata da una vastissima varietà.

L’esperimento de I Fluttuanti, sebbene sia terminato nel 2012, ha mostrato che la fusione e il dialogo sono ingredienti preziosi per una ricetta che sappia appassionare e affascinare ad amplissimo raggio gli spettatori più diversi.
All’interno del collettivo (che si è costantemente autofinanziato) hanno trovato il proprio spazio di ricerca e interesse attori, pittori, fotografi, ballerini di danza contemporanea, sarti, truccatrici, fumettiste, scrittori, cantanti, musicisti, mimi, scenografe, tecnici di luci per la scena, video-maker, e molti altri.

Danzatori contemporanei
Collettivo “I Fluttuanti”. Cornice settembre 2009

Insomma sembra che I Fluttuanti, nel loro breve percorso siano riusciti a realizzare quella che il filosofo Welsch chiama transdisciplinarietà (riferendosi ad un auspicato dialogo tra accademici) e che qui è stata declinata in chiave di provenienza artistica: proprio come nel modello di Welsch, in cui si invita alla possibilità di tessere insieme (accostare senza necessariamente contaminare) discipline e ambiti diversi che possano offrire spunti di dialogo e arricchire la riflessione, I Fluttuanti hanno ospitato calorosamente al proprio interno persone di qualsiasi provenienza artistica.

Una delle esperienze di maggior importanza per il collettivo è stata quella realizzata all’interno della Loggia dei Mercanti, lo storico mercato coperto della Genova ottocentesca. Il Comune di Genova nel settembre 2010 ha messo a disposizione del collettivo la Loggia (che era stata recentemente restaurata) con la richiesta di “rianimarla” per dieci giorni a partire dal 12 settembre, dedicato alla Notte Bianca genovese.

Così il collettivo appena nato ha chiamato a raccolta, attraverso un amichevole ma professionale passaparola, artisti da ogni parte di Italia: Alessandro Damerini, Filippo Vassallo, Elisabetta Privitera, Pamela Di Re, Matteo Scarfò, Barbara Belotti, Alessandro Pizza, Glauco Flori, Mauro Martini, Francesco Bogetti, Carlotta Pulcini, Andrea Sigona, Silvia Godino, Federica Faruffini, Cristina “Cri Eco”, Ilaria Bracaglia, e molti altri (e altre) che sono stati ospitati di passaggio a volte senza lasciare nemmeno un recapito.

Sono stati dieci giorni di attività coreutiche e artistiche forsennate (dalle 9 alle 21 ininterrottamente) eppure spensierata: si respirava un clima di serenità diffuso che attirava il pubblico fin dentro la Loggia dei Mercanti, dove potevano ascoltare gli attori che recitavano poesie e racconti degli scrittori, o vedere le stesse poesie materializzate nei corpi dei danzatori. O ancora, potevano assistere al dialogo diretto tra la scenografia, la pittura e la danza; ma anche assistere all’insolita alleanza tra un chitarrista cubano e una danzatrice contemporanea, tra attori appassionati di Antonin Artaud e una danzatrice aerea che, grazie al lavorio paziente di scenografi, sarti e tecnici luci, si è trasformata in una splendida farfalla luminosa. Per finire con una passeggiata sull’arte calpestabile dei pittori che hanno disposto i propri quadri a terra, come tappeti, invitando gli spettatori a camminarci sopra.

Degnissime di nota le reazioni del pubblico: persone capitate per caso alla Loggia dei Mercanti, sono tornate i giorni successivi desiderose di scoprire nuove voci nuovi corpi nuovi colori. Persone di età molto diverse si sono coinvolte: bambini, adolescenti, anziani felici di scoprire che esistono altre danze oltre a quelle “della televisione”. È stato un brulichio di domande, curiosità, stupori, richieste di mantenere i contatti, di poter assistere ancora una volta a quello scambio appassionato e leggero. Fluttuante per l’appunto.

Oggi purtroppo il collettivo si è sciolto e la Loggia dei Mercanti è tornata chiusa e inaccessibile, ma ognuno dei suoi animatori prosegue il proprio percorso artistico e teatrale, ognuno sparso per l’Italia, portando con sé la memoria di un’esperienza preziosa.

Tracce di questa esperienza si trovano depositate sulla piattaforma Youtube, grazie all’occhio filmico di Matteo Scarfò, di seguito i link che permettono l’accesso ai filmati:




Chiudiamo questo percorso con le parole del giovane scrittore (e pittore) Filippo Vassallo, uno dei capisaldi del collettivo:
“Scrivendo parole
cantando canzoni
ascoltando le voci
fotografando poesie”.
[Fonte: Il cantastorie in Cuori in affitto Filippo Vassallo, Aletti Editori, 2008.

Il Collettivo Artistico “I Fluttuanti” Aggiornato: 2022-11-22T16:42:53+01:00 da luca

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