Simbolo di eleganza e precisione, la danza classica ha sempre rivestito un ruolo di spicco nel panorama artistico di tutto il mondo, rappresentando per molti talentuosi ballerini una vera e propria croce e delizia.
Chi non ama la danza, non potrà mai neppure cominciare a muovere i primi passi in questo affascinante mondo. Più che per le altre discipline, infatti, la danza classica richiede un impegno e un sacrificio costanti, a cui riesce a dedicarsi solo chi davvero è intenzionato a raggiungere grandi risultati.
Ecco le più importanti citazioni riguardanti la danza classica, che ci raccontano la bellezza e i retroscena di questa meravigliosa disciplina.
“La danza è di tutti, ma non per tutti”. Queste sono le parole della nota ballerina Alessandra Celentano, sempre più spesso protagonista sul piccolo schermo con la sua danza elegante, ma allo stesso tempo di gran carattere. Danzare, infatti, non è solo un modo per fare dello sport, ma assomiglia di più a un contratto che ogni ballerino si impegna a rispettare per poter raggiungere l’ambito risultato.
Non è un caso, infatti, che la danza classica venga considerata una forma d’arte. Quando assistiamo a uno spettacolo, osservando i ballerini che si muovono sul palco, restiamo letteralmente rapiti dall’atmosfera che si viene a creare. Tutto questo è possibile principalmente per due motivi. Il primo è legato al talento dell’artista, che deve essere in grado di danzare con grande impegno, senza mai far trapelare allo spettatore la fatica di ogni singolo movimento.
Il secondo, invece, è dovuto a una vasta gamma di fattori, che sono in grado di donare ad un ballerino una maggiore completezza. Citando le parole dell’eterna Carla Fracci, “le qualità necessarie sono tante. Non basta soltanto il talento, è necessario affiancare alla grande vocazione, la tenacia, la determinazione, la disciplina, la costanza”. Perché solo chi riesce a unire tutti questi fattori, può davvero diventare un grande ballerino.
La determinazione, in particolare, è proprio il motore che riesce a far tollerare ai ballerini il peso dell’esercizio costante e persino gli eventuali insuccessi. Ne è testimone l’orgoglio italiano della danza classica, Eleonora Abbagnato, che sin da bambina ha sempre lottato con forza per raggiungere il proprio sogno. “Da piccola pensavo ad una cosa sola: mettermi le scarpette e danzare. Sapevo che sarei stata circondata dai migliori ballerini, e non mi curavo di nulla all’infuori della danza.”
Tuttavia, come per ogni altra disciplina, non mancano anche gli insuccessi, di cui sono stati testimoni anche gli artisti più importanti. Per esempio, come ha raccontato la stessa Carla Fracci, “il mio non fu proprio un bell’esordio. Fui quasi scartata. A distanza di anni di lavoro, sono sicura che ci debba essere qualcosa di innato che conduca a fare la ballerina”.
Nonostante la sua carriera sia esplosa ben lontano dai teatri, la celebre ballerina e showgirl Lorella Cuccarini ha studiato danza classica per molti anni, tanto da poter esprimere anche il proprio punto di vista. “Si parla tanto della danza in palcoscenico, sotto i riflettori, si racconta poco di ciò che c’è dietro: sogni, speranze, frustrazioni, i contrasti a volte con le famiglie che non vogliono i loro figli ballerini”.
Tuttavia, i veri appassionati di danza classica, quelli che la praticano e anche quelli che la seguono da spettatori, sanno che in ogni caso tutti gli sforzi vengono ripagati una volta raggiunto il palcoscenico. Assistere ad un’esibizione di danza classica, infatti, è un momento unico, in cui si mescolano diverse sensazioni, tagliando momentaneamente i ponti con il mondo all’esterno.
“La danza non è spiegabile a parole e nulla di quanto se ne possa dire potrà sostituire ciò che alla fine si vedrà sul palcoscenico”. Sono queste le parole del coreografo George Balanchine, creatore dell’omonimo metodo, che è riuscito a cogliere con poche, semplici parole, l’essenza profonda della danza.