Negli ultimi anni, grazie alla diffusione dei programmi televisivi dedicati al mondo del ballo, anche la danza classica è finalmente riuscita a espandere il proprio raggio d’interesse, facendo appassionare agli spettacoli con punte e tutù anche un pubblico più giovane, ma soprattutto più ampio rispetto al passato.
Merito soprattutto dell’affacciarsi nel mondo dello spettacolo di alcune personalità di spicco della danza classica, in grado di catturare l’attenzione di grandi e piccini.
Tra i ballerini più importanti non possiamo non citare Eleonora Abbagnato, orgoglio siciliano che ha portato in scena il talento italiano da Palermo all’Opéra di Parigi, approdando infine alla direzione del Corpo di Ballo dell’Opera di Roma.
Eleonora Abbagnato nasce il 30 giugno del 1978 a Palermo, dedicandosi già dai primissimi anni di età allo studio della danza classica.
Quando ha appena 3 anni, rimane estasiata dalle lezioni di ballo di una scuola adiacente al negozio dove lavora sua madre, convincendo i suoi genitori ad iscriverla al primo corso di danza a soli 4 anni.
Il suo talento non esita a farsi riconoscere, tanto che Pippo Baudo la seleziona a soli 11 anni per esibirsi in un suo noto programma televisivo. Il segreto di Eleonora è il frutto di numerosi ingredienti: talento naturale, predisposizione fisica, eleganza, studio costante, ma soprattutto determinazione. E sarà proprio la sua sconfinata ostinazione che la spingerà a seguire la passione per la danza fuori da Palermo, spostandosi verso la prima delle numerose destinazioni che accoglieranno e coltiveranno il suo futuro successo.
La prima tappa è Montecarlo, presso la prestigiosa scuola di Marika Bresobrasova. Una Eleonora appena dodicenne si ritrova alle prese con ore ed ore di lezione sulle punte, mentre i suoi coetanei continuano ad annoiarsi sui libri. I primi successi non tardano ad arrivare. Nello stesso anno, infatti, la giovane ballerina vince il celebre Concorso Internazionale Danzaeuropa, guadagnando il ruolo della piccola Aurora ne “La bella addormentata”, diretta da Roland Petit.
La tournée riscuote un grande favore da parte del pubblico e della critica, con particolare attenzione al talento in erba della giovane Eleonora. L’entusiasmo è reciproco, ed il fascino eterno della Francia, patria della danza, rapisce il cuore della ballerina, che con grande determinazione inizia a manovrare il timone del suo futuro oltralpe.
Dopo sei mesi di tournée, intraprende nuovi studi di danza classica a Cannes dalla celebre insegnante Rosella Hightower ed in seguito a Monaco nella prestigiosa Accademia di danza Principessa Grace.
L’anno della svolta è il 1992, quando ottiene un’audizione privata direttamente con Claude Bessy, direttrice dell’Accademia dell’Opéra di Parigi. L’ingresso è assicurato e da quell’anno la formazione adolescenziale della giovane promessa palermitana si svolge esclusivamente alla Ecole de danse dell’Opéra di Parigi, dove resterà fino alla maggiore età.
Con il conseguimento del diploma, nel 1996, le porte dei più grandi teatri di tutto il mondo si spalancano al talento di Eleonora Abbagnato, permettendole di conquistare un successo dopo l’altro.
Tra gli spettacoli più celebri dei primi anni troviamo soprattutto “Coryphée” nel 1999, seguito da “Sujet” nell’anno successivo. Particolarmente rilevante è anche la collaborazione con Pina Bausch, capostipite del concetto di teatro-danza, che la scrittura in “Orfeo e Euridice”.
Il nuovo millennio è ancora più propizio per Eleonora, che riesce ad ottenere con immenso orgoglio il ruolo di prima ballerina étoile proprio all’Opéra di Parigi, con un contratto pluriennale fino al raggiungimento dei quarantadue anni di età. I primi spettacoli nei quali può emergere ancora di più la sua bravura si intitolano non a caso “Premiere Danseuse”, nel 2001, ed “Etoile” nel 2013.
Grazie al viso angelico, al fisico statuario e alla personalità tipicamente sicula, Eleonora Abbagnato ha potuto partecipare anche a diverse esperienze in televisione e al cinema, ma anche nel mondo della moda, facendosi fotografare dal re dei VIP, Karl Lagerfeld. Una delle collaborazioni più divertenti è stata sicuramente quella con il duo comico siciliano Ficarra e Picone, partecipando allo spettacolo televisivo “Ma chi ce lo doveva dire?” e anche come attrice nel film “Il 7 e l’8” del 2007.
Tra le altre esperienze nel mondo della TV ricordiamo anche una breve comparsa nel noto reality show “Ballando con le stelle”, condotto da Milly Carlucci, ma soprattutto il ruolo da co-conduttrice di Paolo Bonolis nell’edizione del Festival di Sanremo del 2009. La sua partecipazione più recente sul piccolo schermo, invece, risale al 2013, quando ha accettato di partecipare al noto talent show “Amici di Maria De Filippi” in sostituzione di Miguel Bosè.
Eleonora Abbagnato ha tentato anche un’altra sfida, quella di scrittrice, per la sua autobiografia “Un angelo sulle punte”, in cui racconta la sua vita in ogni aspetto, compreso quello dei numerosi sacrifici che ha dovuto affrontare.
Una vita professionale come la sua, infatti, lascia ben poco spazio ai sentimenti, per i quali la giovane ballerina è sempre stata costretta a ritagliarsi esigui spazi, senza troppi successi. Dopo una intensa relazione con il collega Jeremy Belingard e con l’attore americano David Charvet, è pronta a guidare anche il timone della sua vita sentimentale con la stessa determinazione. Il 13 giugno del 2011, infatti, corona il proprio sogno d’amore con il calciatore Federico Balzaretti, sposandosi nella Cappella Palatina del Palazzo dei Normanni a Palermo. Dall’unione nasceranno i due figli: Julia nel 2012 e Gabriel nel 2015.
È degli ultimi giorni invece la notizia di un altro importante passo avanti per Eleonora Abbagnato, che è stata nominata direttrice del Corpo di Ballo del prestigioso Teatro dell’Opera di Roma. Un’ottima occasione per trasmettere le proprie conoscenze ai talenti in erba della scuola, senza tralasciare il contratto che la lega ancora per diversi anni con Parigi.