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Che cos’è la danza neoclassica?

La danza neoclassica è un genere di balletto che ha avuto origine attorno al 1920, in Nord America, per poi evolversi nell’arco di tutto il XX secolo.

Deve la sua nascita alla ribellione più o meno consapevole di artisti provenienti da discipline differenti che, nei primi anni del secolo, hanno cominciato a reagire allo stile eccessivamente drammatizzato e marcato del periodo romantico appena trascorso.

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Era, d’altronde il periodo delle avanguardie artistiche: in Europa erano da poco nati il Futurismo, il Dadaismo e, in Russia, aveva preso il via il Costruttivismo.

Anche il balletto risentì di queste tendenze culturali potentissime e, di conseguenza, si tornò ad uno stile meno barocco, più semplice, che in qualche modo voleva ricordare.

Il coreografo che forse più di qualsiasi altro ha esemplificato questa nuova estetica della pulizia e dell’essenziale è stato George Balanchine. Da piccolo, infatti, l’importanza culturale del classicismo lo impressionò molto, in particolare quando era studente presso una famosa scuola di ballo: la Scuola Di Ballo Imperiale, che era – e rimane ancora oggi – uno dei punti di riferimento del balletto e della danza classica.

Terminata la Scuola, Balanchine rivestì un ruolo di pregio come coreografo per i Balletti Russi, dove ebbe anche l’opportunità di collaborare con artisti del calibro di Picasso, Matisse, Chanel, Debussy, Stravinsky e Prokofiev.

Questi incontri spinsero Balanchine a seguire il suo istinto creativo e ad esplorare una maniera di rifondare il classicismo attraverso la danza.

Il primo balletto di Balanchine che conteneva elementi neoclassici, Apollon Musegete, fu elaborato per una partitura di Stravinsky.

A differenza di molte delle sue opere neoclassiche più tarde, però, questo balletto narra una storia, una vicenda, il che suggerisce che Balanchine non aveva ancora definitivamente rotto con la tradizione romantica. Inoltre, l’opera prevedeva ancora grandi scenografie, costumi e oggetti di scena. Tuttavia, col passare del tempo, Balanchine rivide questi dettagli e lo stile neoclassico maturò.

Le versioni successive dei suoi balletti utilizzano body bianchi e luci minimali: l’Apollo esemplifica la maturazione estetica di Balanchine come coreografo neoclassico. Il corpo è messo in risalto attraverso una presentazione sobria ed essenziale.

Questo stile, estremamente semplificato rispetto all’ampollosità romantica, fa in modo che il movimento dei ballerini ritorni ad essere il principale vettore artistico di un’opera di balletto.

Che cos’è la danza neoclassica? Aggiornato: 2019-12-17T21:24:27+01:00 da luca

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