Sulla scia del numero sempre maggiore di talent e spettacoli ispirati al mondo della danza, cresce il numero di persone che decide di imparare o di specializzarsi in questa antica e preziosa disciplina artistica.
Di conseguenza, accogliendo la richiesta sempre più crescente di iscrizioni, molti professionisti tentano di cogliere questa possibilità aprendo una propria scuola di danza. Se anche voi rientrate in questa categoria, e avete voglia di intraprendere questa esperienza di crescita professionale, date un’occhiata a questo articolo, che vi fornirà alcune idee interessanti su come aprire una scuola di danza, sia dal punto di vista pratico che creativo!
Per cominciare, una buona scuola di danza deve essere in grado di offrire un servizio interessante e vario, ma soprattutto di qualità. Cercate quindi, se siete da soli, di affiancarvi eventualmente a un altro insegnante, con cui poter eventualmente condividere e presentare un maggior numero di corsi.
Un altro aspetto interessante, infatti, è che bisognerebbe allargare l’offerta a un gruppo piuttosto diversificato di studenti, dai più piccini fino agli adulti alle prime armi. Per esempio, può essere un’ottima idea quella di creare delle lezioni specifiche per ogni fascia d’età. Indispensabile un corso da destinare esclusivamente ai bambini, al quale aggiungerne uno per i più giovani e un altro ancora per signore e signori non più giovanissimi, ma che ancora desiderano muovere i primi passi nel mondo della danza.
Un altro criterio da seguire è sicuramente quello delle fasce di preparazione. Sarebbe impensabile, infatti, associare un gruppo di principianti a uno più avanzato. Sì, quindi, a un criterio di separazione non eccessivamente rigido, ma che consenta invece agli allievi di imparare le nozioni di base o di specializzarsi in quelle più avanzate.
Infine, a meno che non vogliate aprire una scuola che tratti esclusivamente la danza classica e la danza moderna, potreste pensare ad una maggiore offerta formativa. Negli ultimi anni infatti sono diventati molto in voga i balli latino-americani e caraibici, linguaggi che potreste affiancare alle discipline più tradizionali.
Per quanto riguarda i consigli creativi, invece, sarà necessario pensare a degli accorgimenti pratici per invogliare i futuri allievi a scegliere proprio la vostra scuola. In questo senso fa molto l’immagine che proponiamo al pubblico. Scegliete quindi un nome accattivante, in linea con la direzione artistica della scuola. Sì ai nomi che prendono spunto dai grandi spettacoli intramontabili, per le scuole di danza classica. Per le scuole di danze latinoamericane o caraibiche, invece, sono più indicati dei nomi che rimandino a immagini esotiche. Stesso discorso vale per il logo o l’immagine che associate al nome della vostra scuola: sarà il vero e proprio biglietto da visita per i potenziali studenti dei vostri corsi. Anche la comunicazione è importante e avere un buon sito internet rappresenta un’ottima vetrina per presentarvi e per tenere aggiornati gli studenti circa i corsi e le news.
Infine, la location. Se avete bisogno inevitabilmente di una sede abbastanza grande, in grado di accogliere più corsi anche negli stessi orari, in alcuni casi dovrete ricorrere a location un po’ fuori mano, puntando soprattutto sulla pubblicità. In alternativa, mettetevi alla ricerca di un luogo centrale, facilmente raggiungibile sia a piedi che in macchina, e possibilmente con possibilità di parcheggio.
Passiamo adesso al discorso tecnico.
Prima di tutto, diamo per scontato che il futuro o i futuri insegnanti di danza siano perfettamente qualificati. Questo vuol dire che il ballerino che intende intraprendere questa strada, naturalmente maggiorenne, dovrà essere in possesso di un diploma di maestro di ballo, che viene rilasciato dal CIDS (Consiglio Italiano Danza Sportiva), in ognuna delle discipline che punta ad insegnare. Alcune di queste, come la danza classica o quelle latino-americane, prevedono anche diversi gradi di qualificazione, che possono essere raggiunti anche successivamente all’abilitazione.
A questo punto potrete rivolgervi a un buon commercialista, che saprà fornirvi le indicazioni indispensabili per trarre il maggiore vantaggio economico, seguendo tutte le procedure fiscali necessarie.
È importante capire la forma con cui si decide di aprire la scuola di ballo. Le due modalità previste, infatti, sono quella di Impresa o di Associazione Sportiva e Culturale. Nel primo caso sarà necessaria una spesa maggiore, considerando l’apertura della Partita IVA, le spese INPS e per la Camera di Commercio. Le Associazioni, invece, puntano sulla collaborazione con gli enti pubblici per portare avanti eventi e spettacoli.
Inoltre, non dobbiamo dimenticare le spese per la Siae. Ogni esercizio che prevede la riproduzione musicale, deve obbligatoriamente versare i diritti d’autore alla Siae.
L’aspetto burocratico varia molto anche in base alle dimensioni della scuola di danza. Per locali di grandi dimensioni, infatti, potrà essere necessaria anche un’autorizzazione dei vigili del fuoco.
Per quanto riguarda invece gli interni del locale, in generale è sufficiente attrezzarsi con specchi, parquet e sbarre o altri strumenti indispensabili per eventuali altre discipline. Gli spogliatoi devono essere confortevoli, dotati di bagni ed eventualmente di docce.
Una volta che avrete avviato tutto il necessario per poter aprire la vostra scuola di danza, non vi resta che pensare alla pubblicità. Chiedete consiglio e supporto a un’agenzia o a un grafico esperto, come già accennato in precedenza, che possa curare il logo della scuola, creando tutto il materiale da diffondere sul web, giornali e anche per strada. Via libera, quindi, a volantini, depliant, manifesti, spazi pubblicitari cartacei o virtuali e, perché no, anche a un ammiccante sconto promozionale per i primi iscritti.