“Roma nun fa la stupida stasera, damme ‘na mano a faje di de sì”. Chi di noi non conosce ed ha sentito cantare tantissime volte questa canzone in dialetto romanesco? È tratta dalla famosissima commedia musicale “Rugantino”, scritta da Garinei e Giovannini con musiche di Armando Travajoli. Presentata per la prima volta al teatro Sistina di Roma nel dicembre del 1962, ha riscosso un grandissimo successo ed è stata portata anche negli Stati Uniti, a Broadway nell’aprile del 1964. Cinquanta anni fa quindi il fortunatissimo musical approdava in America con protagonisti attori di grande calibro quali Nino Manfredi, Aldo Fabrizi, Bice Valori ed Ornella Vanoni facendo il tutto esaurito anche oltreoceano. Per rendere comprensibili i dialoghi della commedia la traduzione in inglese veniva proiettata su uno schermo collocato in alto sul palcoscenico in modo da poter essere apprezzata a pieno dal pubblico americano.
Enrico Brignano, uno dei vari interpreti di Rugantino negli anni, per celebrare questo importante anniversario che ricorre quest’anno lo scorso giugno ha riportato in scena lo spettacolo al New York city center: e anche in questo caso si è trattato di un grande successo che ha ricordato degnamente il mezzo secolo dello sbarco in America della commedia musicale italiana (anzi romana!) il cui fascino resta inalterato.
Voi avete visto almeno una delle sette edizioni di Rugantino che sono state portate in scena finora al teatro Sistina e in giro per l’Italia? Oltre al grande Nino Manfredi il ruolo è stato interpretato da attori di talento come Enrico Montesano, Valerio Mastandrea, Michele La Ginestra ed Enrico Brignano, appunto. Tutti bravissimi artisti portatori di romanità in una commedia sempre molto piacevole e divertente arricchita da balli e canzoni memorabili.
Per chi non l’avesse ancora mai visto facciamo un breve riassunto della trama, comunque molto conosciuta. La storia è ambientata nella Roma papalina del 1830 in cui vive Rugantino, un ragazzo povero, sfrontato e sbruffone che va avanti alla giornata senza un lavoro cercando di sbarcare il lunario attraverso vari espedienti tra cui numerose truffe che mette in atto con l’aiuto di Eusebia, una donna che fa passare per sua sorella.
Tra i truffati c’è anche Mastro Titta, proprietario di una locanda- che gestisce insieme al figlio Bojetto – e “boia” dal carattere buono recentemente abbandonato dalla moglie. Tramite inganno da parte di Rugantino Mastro Titta si innamorerà di Eusebia ma l’altra storia d’amore fondamentale è quella tra il giovane protagonista e la bella Rosetta, sposata però con il gelosissimo Gnecco. La storia tra Rugantino e Rosetta inizia con una scommessa che il giovane fa con i suoi amici ma si trasforma ben presto in una cosa più seria e i due si innamorano davvero in una romantica serata a Campo Vaccino. Per fare colpo su di lei e dimostrarsi un vero uomo Rugantino si autoaccusa dell’omicidio di Gnecco che viene improvvisamente ucciso l’ultima sera di Carnevale e dopo varie peripezie tra cui una fuga nella cantina di Mastro Titta affronta il suo destino e va incontro al patibolo da innocente.
Se non avete ancora mai assistito ad uno spettacolo, Rugantino vi aspetta!