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Gli esercizi di danza classica alla sbarra

Edgar Degas - Danseuses à la barre
Edgar Degas, Danseuses à la barre, Collezione privata, 1880.

Uno degli strumenti essenziali per la formazione dei ballerini di danza classica è la sbarra, che da sempre accoglie con pazienza le innumerevoli ore di duro esercizio in sala prove. Molti di noi sanno di cosa stiamo parlando, ma non tutti conoscono precisamente quale sia la reale funzione della sbarra e per quali esercizi è indispensabile il suo utilizzo.

La sbarra è il primo, importantissimo strumento, che non può assolutamente mancare in una scuola di danza classica. I ballerini, già durante il riscaldamento, vengono chiamati a disporsi accanto alla sbarra, per poter avviare l’allenamento.

Perché proprio alla sbarra? Il motivo è piuttosto semplice. Infatti, consente di raggiungere un buon equilibrio, almeno per i primi movimenti, quando muscoli e tendini sono ancora freddi e necessitano di una lenta e graduale distensione. Non a caso, la fase iniziale dell’allenamento, eseguita alla sbarra, prevede soprattutto una serie di esercizi en dehors, ovvero con una rotazione all’esterno del piede, piuttosto difficile da ottenere senza il giusto sostegno iniziale.

L’allenamento alla sbarra prevede una successione di movimenti: Plié, Battement Tendu, Battement Jeté, Rond de Jambe, Battement Fondu, Frappé, Grand Battements, Jambe à la barre.

 

Il ballerino si posiziona a lato della sbarra, con la mano poggiata sul legno, facendo in modo che il braccio non sia teso, ma piegato quasi ad angolo retto rispetto al busto.

La prima fase dell’allenamento prevede un iniziale riscaldamento, per sciogliere tutti i muscoli e i legamenti del corpo, mediante una serie di sollevamenti sulle punte e delle inclinazioni delle braccia e del busto.

Il primo vero esercizio alla sbarra è il cosiddetto Plié. I piedi sono ruotati verso l’esterno, in modo che i talloni si tocchino perfettamente tra loro, creando un angolo di centottanta gradi. Mantenendo questa posizione, le gambe scendono lentamente, senza mai alterare la rotazione esterna dei piedi e delle anche.

L’esercizio viene ripetuto in prima, seconda, terza e quarta posizione, sia da un lato del corpo che dall’altro. Finché i talloni rimangono ancorati al pavimento, si parla di demi-plié. Al contrario, quando i talloni possono sollevarsi, per favorire una maggiore discesa del corpo verso il basso, si parla di grand-plié.

I Battements includono invece diverse varianti.

La prima è il Battement Tendu, una sorta di passo strisciato, fondamentale per allenare i muscoli della coscia. Si parte dalla prima o dalla quinta posizione e può essere eseguito in direzioni diverse, per esempio anteriormente, lateralmente o posteriormente. Un arto rimane fisso a terra, mentre l’altro ruota di volta in volta in una direzione diversa, strisciando sul pavimento o sollevato.

Il Battement Jeté è molto simile al Tendu, ma il piede viene sollevato con un iniziale slancio piuttosto rapido, senza strisciarlo contro il pavimento. Una variante del Jeté è il Pontès o Piquès, che prevede un piccolo colpetto della punta del piede sul pavimento.

Il Battement Fondu è decisamente diverso. Il piede “mobile” sale all’altezza della caviglia, posizionandosi davanti, lateralmente o dietro il malleolo, per poi dare un rapido slancio a tutta la gamba, che si solleva anteriormente o posteriormente rispetto al corpo. Nel frattempo, la gamba di sostegno si piega leggermente in plié.

Il Frappé prevede una serie di rapidi movimenti della parte inferiore della gamba, dal ginocchio in giù. Può essere singolo oppure può prevedere più movimenti consecutivi, senza poggiare mai il piede sul pavimento. L’arto di sostengo si piega leggermente ad ogni sollevamento.

Infine, il Grand Battement rappresenta un’evoluzione del Tendu. La gamba subisce un rapido slancio in avanti o indietro con un’altezza maggiore ai 90 gradi, mentre la gamba d’appoggio rimane ferma, piegandosi solo per favorire il sollevamento dell’altra.

Il Rond de Jambe viene eseguito spostando il peso del corpo sulla gamba di sostegno, mentre l’altra descrive un semicerchio in senso orario o antiorario, avendo cura di muovere l’intero arto, a partire dalle anche. L’esercizio può essere eseguito strisciando la punta del piede contro il pavimento oppure sollevandolo con un’inclinazione variabile dai 45 ai 90 gradi. Nell’ultimo caso di parla di Rond de Jamb en l’air, durante il quale la coscia rimane ferma, mentre ruota circolarmente solo la parte dal ginocchio in giù.

Nonostante spesso vengano considerati noiosi e ripetitivi, gli esercizi alla sbarra rappresentano la base dell’allenamento dei ballerini alle prime armi, così come dei professionisti. Grazie a questi movimenti, infatti, si riesce a modellare il corpo con la giusta postura, prendendo confidenza con tutto ciò che potrà essere appreso in seguito.

Gli esercizi di danza classica alla sbarra Aggiornato: 2020-07-13T09:17:26+02:00 da luca

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