Anche se non siete appassionati di filosofie orientali, di buddismo o induismo probabilmente avrete sentito già parlare di chakra e di energia interna senza però capire bene la loro funzione e il loro ruolo (spesso per noi inconsapevole e sconosciuto) nella nostra vita. Infatti oltre ad avere un corpo fisico secondo il buddismo noi siamo fatti anche di un corpo sottile regolato da flussi di energia che determinano la nostra vita emotiva, intellettuale e spirituale.
Ma cosa si intende per chakra? È una parola sanscrita che significa cerchio, ruota o vortice. Si tratta di centri di energia interni ad ognuno di noi o punti del nostro sistema energetico chiamato anche sistema sottile che influenzano il nostro potenziale e la nostra esperienza del mondo. Questi centri energetici se attivati, aperti o riequilibrati influenzano il nostro benessere in quanto agiscono sull’energia mentale, emotiva e fisica. I chakra corrispondono a plessi specifici, connessioni nervose ed organi vitali e rappresentano tappe dell’ascesa del kundalini (ovvero l’energia vitale) che ha il suo fulcro alla base della colonna vertebrale.
Esistono sette chakra principali collocati per lo più lungo la colonna vertebrale, associati ad organi e ghiandole ed ognuno corrispondente a colori e forme specifiche: chakra della radice (rosso), chakra splenico (arancio), chakra del plesso solare (giallo), chakra del cuore (verde), chakra della gola (azzurro), chakra del terzo occhio (indaco), chakra della corona (viola).
Come si aprono i chakra, cioè come si agisce su di essi? Posizioni (asana) yoga, pranayama, pratiche di meditazione ed esercizi specifici di visualizzazione del colore agiscono non soltanto a livello esterno ma anche internamente stimolando e rigenerando le funzioni vitali ed energetiche ad un livello profondo. La pratica dello yoga può andare ad agire sui chakra attraverso specifiche posizioni ed il loro mantenimento attraverso il respiro. Lo yoga infatti non solo agisce sulla muscolatura migliorandola ma migliora anche lo stato di salute degli organi interni, nei quali sono collocati i chakra. Particolarmente indicato a proposito è il Kundalini yoga, un percorso fisico e spirituale che ha come obiettivo quello di risvegliare l’energia creatrice dentro di noi.
Sempre legato all’energia vitale è il tantra. Parola sanscrita anch’essa dal significato complesso: vuol dire infatti “telaio”, “ordito” ma anche “principio”, “essenza”, “sistema”, “dottrina”. Con il termine tantra si intende anche un metodo, un sentiero, un percorso che conduce alla liberazione delle energie interiori di ognuno. C’è uno stretto legame con la pratica yoga e si ritiene che il tantra yoga aiuti a purificare i canali energetici ed i chakra attraverso la pratica costante e la disciplina. Sotto il nome di Tantra yoga rientrano varie tipologie di yoga conosciute in occidente (hatha yoga, Kundalini, Raja yoga, laya yoga, Mantra yoga) con precedenza data al lato fisico della pratica piuttosto che a quello spirituale. Le scuole ed i maestri sono tanti ed occorre trovare il giusto approccio con i conseguenti benefici a livello fisico e psicologico che ne conseguiranno.