Il Battle of the Year, la battaglia dell’anno, è una celebre competizione di breakdance nata in Germania negli anni novanta, conosciuta ormai a livello mondiale, e raccontata persino da un’omonima pellicola cinematografica uscita nel 2013.
Il famoso contest rappresenta ogni anno una testimonianza attiva delle evoluzioni di questa disciplina. In ogni edizione soltanto i migliori esponenti del mondo dell’hip hop e delle sue crew (“compagnie”, gruppi di persone che condividono in questo ambiente un progetto artistico comune) si sfidano in spettacolari prove e figure legate a questa forma di danza, e i vincitori sono decretati da una speciale giuria. Questa particolare forma di danza nasce all’interno della cultura hip hop, è conosciuta anche come b-boying o breaking, e affonda le sue radici all’interno delle comunità afro-americane del Bronx alla fine degli anni sessanta. Questa disciplina si è poi diffusa in tutto il mondo diventando una delle più interessanti espressioni artistiche del panorama contemporaneo.
Il contest comprende varie fasi di selezione che anticipano la fase finale e si attuano a livello nazionale. Il momento conclusivo di questa sfida è ospitato da una città del mondo, e, dal 1990, la competizione consente alle crew partecipanti di presentarsi attraverso una coreografia e in seguito, attraverso una vera e propria sfida chiamata battle, realizzata in due turni. Solo le crew selezionate possono arrivare a esibirsi su questo importante palcoscenico underground che nel 1990 si chiamava Breakdance International Cup e prevedeva esclusivamente showcase o coreografie. Allora la crew vincitrice fu quella dei TDB, di origine anglo-tedesca.
Quest’anno la fase finale della sfida si è svolta in Italia, e ha visto in giuria personalità del calibro di Storm (Battle Squad), del messicano Hill (Unik Breakers) o del famosissimo Mounir (Vagabond Crew), il quale è stato per ben tre volte campione del Battle of the Year. Questo contest che è considerato la “Coppa del Mondo” della breakdance ha festeggiato quest’anno i suoi 25 anni e in occasione dell’evento è stato anche prodotto un History Booklet che riunisce articoli realizzati da coloro che hanno contribuito a consolidare la fama del contest in tutti questi anni.
La più prestigiosa gara mondiale di breakdance vanta oggi la presenza di più di 30 paesi che aderiscono ogni anno alle fasi di qualificazione. All’interno del contest, l’evento italiano è cominciato a partire dal 2003, ed è stato ospitato dapprima al teatro Olimpico di Roma, e poi al PalaFijikam di Ostia, sino ad approdare al Teatro Golden di Roma, e ultimamente, nel 2014 all’Alcatraz di Milano. Quanto ai risultati, l’edizione di quest’anno ha visto i Last Alive da Lecce al primo posto e al secondo gli 0371 Crew da Lodi. Lo scorso giugno i Last Alive hanno conquistato il loro accesso alla World Final che si è tenuta in Germania, dove i vincitori generali sono stati i Predatorz dalla Russia.