Negli ultimi anni abbiamo assistito a un vero e proprio boom della cultura orientale nel nostro Paese, grazie soprattutto alla bellezza indiscussa di alcune celebrità bollywoodiane, prima fra tutte l’affascinante attrice e modella indiana Aishwarya Rai.
In realtà, il fenomeno di Bollywood, la versione di Hollywood a Bombay, è sempre stato molto attivo all’interno del contesto nazionale, rivelandosi solo in seguito popolare anche per noi occidentali. La ragione di questo successo è da ricercare soprattutto nelle meravigliose e pittoresche scene di ballo, che rappresentano uno dei punti chiave di questo tipo di cinema.
Quando parliamo di bollywood dance, infatti, pensiamo subito all’atmosfera da sogno che si viene a creare attorno ad ogni coreografia. I passi di ballo, già di per sé molto caratteristici, vengono sempre opportunamente incorniciati dagli scenari esotici, dai costumi variopinti, dal make-up intrigante e da una simbologia che si esprime solo con il movimento.
Non dimentichiamo, infatti, che in India non è ammesso parlare in modo esplicito di sessualità, soprattutto nelle pellicole cinematografiche. Per questo motivo, nel corso degli anni la musica e il ballo tipico di queste località si è adeguato alla necessità di descrivere intrighi, amori e passioni in forme alternative. Non a caso, uno dei tratti distintivi delle opere di Bollywood è proprio l’estrema capacità di comunicare vicende ed emozioni esclusivamente con il ballo o il canto.
Tra le cinque scene di ballo più famose nel cinema bollywoodiano troviamo sicuramente ai primi posti la celebre danza che accompagna i titoli di coda di “The Millionaire”, pellicola angloindiana diretta da Danny Boyle. La vicenda narra la storia di Jamal, un ragazzo indiano che tenta di sfidare la sorte partecipando alla versione locale del quiz “Chi vuol essere milionario?”. Alla fine del film, che poco ha a che vedere con il cinema bollywoodiano, ad un tratto lo spettatore si ritrova catapultato in un vero e proprio ballo indiano, insieme alla ragazza che ha sempre amato, improvvisando una coreografia di gruppo sulle note della hit “Jai Ho” di The Pussycat Dolls feat A.R. Rahman.
Andando indietro nel tempo, invece, possiamo trovare alcuni titoli davvero interessanti, che in un certo senso hanno contribuito a scrivere la storia del cinema di Bollywood. Parliamo soprattutto di “Sahib, Bibi Aur Ghulam”, del 1962, diretto da Guru Dutt e tradotto in lingua italiana con il titolo “Signore, signora e schiavo”. La storia è quella di Bhootnath, un giovane contadino che decide di trasferirsi in città presso un amico di suo padre e sua figlia Jeba, nel palazzo della famiglia feudale del posto. Al tempo stesso, Chhoti Bahu, una delle mogli dei proprietari del palazzo, beve per dimenticare i continui tradimenti del marito con le numerose danzatrici e prostitute. Il film è ricco di musiche intriganti, che rispecchiano perfettamente le ambientazioni indiane, ma troviamo anche diverse scene di ballo, tra cui la più interessante è sicuramente quella in cui la bellissima Chooti Bau, interpretata dall’attrice Meena Kumari, si traveste da prostituta e danza insieme al marito, per cercare di tenerlo legato a sé, anche se invano.
Tra i film più recenti, invece, troviamo “Lagaan – C’era una volta in India”, pellicola del 2001 diretta da Ashutosh Gowarkar. Un gruppo di contadini indiani, già afflitti dalla povertà e dalla siccità che affligge il Paese da tre anni, si ritrova a dover affrontare una partita a cricket con l’esercito inglese. In caso di sconfitta, dovranno versare il doppio del “lagaan”, ovvero il tributo annuale che spetta alle autorità. I contadini sono restii a partecipare, non conoscendo neppure le regole del gioco, ma il giovane e carismatico Bhuvan (Aamir Khan), li convince mettendo in scena un entusiasmante ballo corale.
Uno degli attori più celebri del cinema bollywoodiano è sicuramente Shahrukh Khan, noto soprattutto per la sua interpretazione in “Kuch Kuch Hota Hai – Succede qualcosa”, in coppia con l’altrettanto famosa Kajol. La storia è un classico triangolo amoroso, in cui la bellissima Anjali scopre di essere innamorata del suo migliore amico, Rahul, solo quando questi le rivela di provare qualcosa per la bella Tina. Tuttavia, la giovane Anjali decide di farsi da parte, finché i due amanti si sposano, ma Tina muore durante il parto. Dopo molti anni, Anjali e Rahul si rincontrano, con una scena davvero emozionante, durante la quale Rahul dichiara il suo amore per la ragazza, che tuttavia sta per sposarsi con un altro uomo. La dichiarazione è accompagnata da un ballo struggente e passionale, abbastanza lontano dal classico scenario bollywoodiano per quanto riguarda i passi di danza.
Una delle più grandi celebrità di Bollywood degli ultimi anni rimane comunque la bellissima Aishwarya Rai, che possiamo ammirare soprattutto nella pellicola “Hum Dil De Chuke Sanam – Ho Già Dato Il Mio Cuore” del 1999. L’attrice interpreta il ruolo di Nandini, figlia di un insegnante di musica indiana. Il giovane Sameer si presenta un giorno presso la loro casa, per poter prendere delle lezioni di musica. La bella Nandini lo prende dapprima in antipatia, per via della sua apparente arroganza, ma in realtà con il tempo i due finiscono per innamorarsi, dando vita ad un intricato susseguirsi di imprevisti ed intrighi.