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Nicole Nau e il tango argentino

E se vi dicessimo che la migliore ballerina di tango argentino del momento, in realtà è nata in Germania, ci credereste? Si chiama Nicole Nau e vanta un curriculum che farebbe impallidire qualsiasi ballerino di tutto il mondo. Il segreto del suo successo? La passione per il tango e quella famosa ‘illuminazione’ che le ha fatto abbandonare una carriera da grafica per dedicarsi al ballo.

Nicole Nau nasce a Dusseldorf, nella Bassa Renania tedesca, il 30 gennaio 1963. La sua carriera professionale comincia al termine degli studi da graphic designer, quando riceve diversi incarichi in campo pubblicitario. Il lavoro che svolge è abbastanza gratificante, e la giovane Nicole sembra avere un futuro brillante davanti a sé, quando all’improvviso arriva un evento inaspettato.

Incuriosita da una locandina pubblicitaria, Nicole decide di assistere all’esibizione di Luis Pereyra, giovanissima promessa del tango argentino. Una sera di settembre del 1988, in una poltrona della terza fila di un teatro di Monaco di Baviera, la sua vita cambierà per sempre. La musica, le atmosfere, le movenze e l’incredibile talento di Pereyra catturano l’attenzione di Nicole, che rimane completamente folgorata dal tango argentino.

La decisione è immediata. La ragazza decide di abbandonare la carriera di grafica pubblicitaria per dedicarsi totalmente allo studio del tango. In pochi giorni butta all’aria tutte le certezze conquistate fino a pochi istanti prima, e vola fino a Buenos Aires, la patria del tango argentino.

Giunta a destinazione, si ritrova davanti agli occhi uno scenario diverso da quello che immaginava. A Buenos Aires non si respira più l’aria del tango in ogni vicolo ed il numero delle sale da ballo si limita in totale a quattro.

Nonostante ciò, le scuole dedicate a questa disciplina sono ancora le migliori, e nelle vene della giovane Nicole scorre il ferreo sangue tedesco, che le consente di applicarsi allo studio del tango senza alcuna riserva.

In pochissimi anni la sua formazione raggiunge livelli davvero elevati, grazie ai preziosi insegnamenti dei più prestigiosi ballerini argentini. I primi successi non tardano ad arrivare. Nel 1990 debutta sul palcoscenico con lo spettacolo “Café Homero”, seguito nel 1993 dalla sua prima, vera apparizione in “Maratòn” al Teatro Colòn, diretta da Jaime Kogan.

Nonostante l’esito decisamente positivo degli spettacoli, Nicole ha ancora l’impressione che manchi un tassello fondamentale nella sua carriera artistica. La conferma arriva quando, all’inizio del nuovo millennio, riesce finalmente ad incontrare il suo idolo, Luis Pereyra. In realtà, il tanghero argentino è diventato nel corso degli anni un maestro severo, che intravede nella giovane Nicole il talento puro, ma allo stesso tempo esige un lavoro notevole per trasformarlo in eccellenza.

Dopo numerosi scontri e litigi, il sangue tedesco di Nicole finisce per creare un connubio perfetto con quello passionale argentino di Pereyra, non solo dal punto di vista artistico, ma anche da quello sentimentale. Pochi anni dopo, infatti, i due ballerini si sposeranno, senza separarsi mai più.

nicole nau - luis pereyra
Nicole Nau e Luis Pereyra

Dall’unione con il ballerino argentino, Nicole comincia ad apprendere e ad incarnare tutte quelle caratteristiche indispensabili per un danzatore di tango, che ancora mancavano alla sua carriera. Il tassello mancante riesce ad aggiungersi al puzzle, dando vita non solo ad una ballerina di fama eccelsa, ma anche ad un duo davvero magico.

La prima esibizione sullo stesso palcoscenico risale al 2002 con lo spettacolo “Orestes – Las Tango”, con le coreografie di Oscar Araiz. Il successo è indescrivibile. Il talento e la passione dei due ballerini conquista il cuore del pubblico, che continua a seguirli con grande affetto negli anni successivi, contribuendo a creare il mito del duo Nicole Nau & Luis Pereyra.

Dal 2012 Nicole Nau porta in scena l’eccellenza sui palcoscenici di tutto il mondo con la compagnia “El Sonido de mi Tierra – The Great Dance of Argentina”, fondata dal marito nel 1996.

Non è un caso che le poste argentine, nel 2000, scelsero di disegnare un francobollo proprio in suo onore, in occasione del centesimo anniversario del tango argentino, dimostrandole a tutti gli effetti di essere riuscita a conquistare il popolo sudamericano.

A Buenos Aires è ancora conosciuta con il nomignolo affettuoso di “la flaca”, la magra, facendo riferimento al suo fisico longilineo, diverso da quello morbido tipico delle donne argentine. Il più grande riconoscimento è arrivato anche dal presidente degli anni Novanta, Menem, grande appassionato di tango, che la definì semplicemente “la migliore”.

Il contributo di Nicole Nau alla storia del tango argentino è indescrivibile. La ballerina tedesca, infatti, è riuscita a sfatare il mito secondo cui per ballare il tango è richiesto sangue puramente sudamericano, ma non solo. È riuscita anche a dimostrare che con la costanza e la caparbietà si può riuscire a conquistare qualsiasi traguardo, se solo si sceglie di seguire il proprio cuore.

Nicole Nau e il tango argentino Aggiornato: 2022-11-22T18:27:50+01:00 da luca

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