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Nei teatri di Roma antica…

Ben poco si conosce del teatro nell’antica Roma prima fino al I sec. a.C: la prima testimonianza di un edificio stabile risale al 55 a.C, infatti, quando Pompeo avvia la costruzione di un teatro simile a quello di Mitilene, che ammirava moltissimo.

Prima di allora, però, abbiamo solo alcune testimonianze scritte che lasciano immaginare che il teatro non fosse un luogo stabile, bensì un palcoscenico temporaneo in una struttura più o meno complessa. Sappiamo che, ad esempio, prima dell’80 a.C era in uso una rappresentazione in cui le sedute erano disposte parallelamente alla scena, e solo dopo questa data intervenne la scelta, evidentemente di importazione greca, di adottare una disposizione con cavea a semicerchio di fronte al palcoscenico.

A Roma il teatro si sviluppò in modo ibrido, e sarebbe un errore ritenere tout court che le rappresentazioni sceniche fossero direttamente ereditate dalla cultura ellenistica. In effetti moltissimi dettagli del teatro greco si ritrovano in quello romano, a partire dai testi fino ad alcune caratteristiche architettoniche, come la presenza dell’orchestra.

Altri elementi, però, sono spiccatamente latini e non erano presenti nei teatri greci: innanzitutto l’uso della parete, derivato dall’imitazione dei fastosi palazzi pubblici, oltre ad una presenza imponente del pulpito, molto ampio, che sviluppa un palcoscenico elevato rispetto al terreno. Il teatro romano era, in una parola, molto più fastoso di quello greco, che invece concentrava l’attenzione sulla presenza attoriale.

teatro-pompei

I grandi teatri romani ancora oggi conservati sono un evidente conferma di questo concetto. Basta pensare, ad esempio, al grande teatro di Pompei, completato in epoca augustea, con la parte inferiore della cavea formata da gradini continui che prevedevano anche dei sedili d’onore. Il pulpito, alto quasi un metro, comprendeva nicchie e cavità per statue ed abbellimenti, oltre ad un canale per il sipario e delle scale di comunicazione con l’orchestra, che era progettata a semicerchio. Altri grandiosi teatri di epoca romana erano quello di Napoli, di Ercolano, di Verona e di Catania, solo per citarne alcuni.

Nell’antica Roma il teatro perse quel carattere di celebrazione sacrale che dominava il teatro greco antico. L’assistere alla rappresentazione non era considerato come partecipare ad un rito, caratteristica tipica dell’età classica ateniese: l’epoca ellenistica, infatti, aveva contribuito a evidenziare il carattere profano del teatro, e di conseguenza profano fu anche il teatro di Roma.

Ecco la ragione della scarsa considerazione sociale in cui versavano sia gli autori che gli attori: a lavorare nell’ambito teatrale, infatti, erano soprattutto schiavi o liberti.

Nei teatri di Roma antica… Aggiornato: 2015-09-27T16:13:01+02:00 da luca

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