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La danzatrice di Khalil Gibran

Esistono immagini particolarmente evocative, dense di significati simbolici, comuni a tutte le culture della terra. Tra queste c’è la figura della danzatrice, un’artista il cui moto, la capacità di esprimere attraverso il linguaggio del corpo la bellezza dell’intero cosmo sono tratti distintivi e affascinanti.

Il poeta Khalil Gibran, autore de Il profeta, così attento ai dettagli, alla delicata esposizione della trama poetica, ai suoi aspetti sonori e immaginifici, ci ha regalato una poesia, che sebbene non così nota come molte altre del suo percorso letterario, resta una delle più affascinanti.

Khalil Gibran, la danzatrice

I movimenti della danza sono accostati ad altri linguaggi artistici come la poesia e il canto. Si tratta di forme espressive che sgorgano dall’animo umano, simili per molti aspetti, ma che si manifestano in linguaggi specifici.

L’anima del poeta vola nel suo cuore, l’anima del cantante vibra nella sua gola, l’anima della danzatrice vive in tutto il suo corpo. Così ci suggerisce il poeta attraverso immagini uniche. Se l’azione del poeta si manifesta attraverso il volo, quella del cantante attraverso la vibrazione delle corde vocali, l’anima della danzatrice vive in maniera totalizzante e completa in ogni parte del suo corpo. Il movimento dinamico degli elementi della natura, l’acqua, i fiori, le stelle, è espresso nella grazia delle figure della danzatrice.

La protagonista della poesia è una ballerina alla corte di un principe. Quest’ultimo le chiede da dove derivi una tale capacità definendo il suo linguaggio non semplicemente “ballo” ma “arte”. Il poeta libanese lascia che a fornire la risposta sia proprio la danzatrice attraverso le parole già presentate che condensano chiaramente quanto il poeta intende esporre.

La danza è infatti una forma espressiva in cui la componente istintiva gioca un ruolo essenziale. Non è un caso se la protagonista della poesia risponde inizialmente di non saper rispondere. Eppure, riesce a trasmettere con le tre immagini descritte il senso dell’intera narrazione simbolica.

La danza diventa armonia dell’universo, dei suoi elementi, della leggerezza dell’animo, della capacità di essere dentro e in un certo senso al di sopra di quello che accade, costantemente in ascolto della dimensione più spirituale della vita. Non è un caso se il ritmo e i suoni siano elementi presenti in tutte le civiltà che si sono succedute sulla terra, fattori istintivi, che se organizzati in maniera armonica diventano appunto musica. E la danza rappresenta l’ascolto più autentico di questa dimensione, un’arte in grado di esprimersi attraverso un’unità di corpo e spirito.

Attraverso l’immagine della danzatrice, il poeta riesce ad attingere a un repertorio di simboli che gli consentono di offrire al lettore una metafora dell’esistenza, uno strumento di comprensione di quanto accade, in altre parole, potremmo interpretare questa lirica come il suggerimento di un atteggiamento e una predisposizione dell’animo a danzare la vita.

La danzatrice di Khalil Gibran Aggiornato: 2015-06-06T17:32:40+02:00 da luca

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