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La chitarra flamenca

Ogni appassionato di flamenco sa bene che l’anima di questa tradizione musicale, importantissima per accompagnare il tipico ballo, é costituita dal binomio indissolubile di canto e chitarra.
Vale la pena considerare un po’ a fondo proprio la chitarra, vero e proprio strumento príncipe del flamenco, che ha contribuito – soprattutto negli ultimi 50 anni – a forgare un’immagine solida e formale di questa grande cultura.

A prima vista, la chitarra flamenca puó apparire identica ad una chitarra classica, soprattutto per quanto riguarda forma e dimensioni. Ad un esperto, peró, non sfuggono le differenze principali: i legni scelti per la costruzione sono diversi e di solito per la chitarra flamenca si preferisce il cipresso spagnolo, il manico in cedro e la tavola armonica in abete. Inoltre, la flamenca é piú leggera della classica ed anche leggermente piú corta, perché deve rispondere ad esigenze molto differenti da quelle richieste ai musicisti classici. Come tutti sanno, infatti, é il ritmo a giocare il ruolo determinante nel flamenco, e la sua chitarra si é adattata col passare del tempo a questa caratteristica.

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Il suono della flamenca ha, dunque, meno corpo e volume rispetto alla classica, ma gode di molta piú brillantezza, lasciando trasparire in modo molto nitido gli accordi di accompagnamento al canto. Inoltre, questa chitarra é equipaggiata con una o due placche chiamate “golpeadores” che si trovano sopra e sotto le corde e servono a proteggere il corpo dello strumento dai forti colpi che il musicista generalemente inferisce alle corde.

I modelli piú antichi, inoltre, presentavano generalmente delle chiavette in legno per tendere le corde, a dispetto delle moderne meccaniche metalliche. Oggi questa usanza si é molto ridimensionata, soprattutto a causa della maggiore complessitá di costruzione, ma alcuni musicisti continuano a preferire la tensione tramite chiavi in legno, soprattutto per una questione estetica.

Un’altra grande differenza rispetto alla classica é la distanza delle corde dal diapason – ovvero l’intera lunghezza del manico con i singoli tasti fino al ponte. Nella flamenca le corde sono molto vicine al diapason e questo, ancora una volta, permette una maggiore agilitá nelle complesse tecniche ritmiche ed armoniche richieste al chitarrista flamenco.

Infine, anche se si tratta di un dettaglio non visibile dall’esterno, questo strumento si differenzia dalla classica per la disposizione delle barre armoniche all’interno della cassa: si tratta di barrette di legno fondamentali per garantire l’uniformitá strutturale della tavola armonica dello strumento, che influenzano il suono a seconda della qualitá del legno, della disposizione e della forma.

La chitarra flamenca Aggiornato: 2015-05-07T01:10:02+02:00 da luca

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