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I ballerini di Jack Vettriano

Jack Vettriano è un pittore scozzese di origini italiane nato a Fife nel 1951. Le sue affascinanti opere sono tra i lavori più riprodotti a livello mondiale. L’artista, il cui vero nome è Jack Hoggan, è stato onorato dalla regina Elisabetta II d’Inghilterra con l’Ordine dell’Impero Britannico.

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Uno dei suoi lavori più noti è Il maggiordomo cantante (The Singing Butler) che è stato venduto nel corso di un’asta per 774 sterline. Si tratta di un’opera che rappresenta una coppia in abiti da sera che danzano seguendo il canto di un maggiordomo. Quest’ultimo regge un ombrello che ripara i due danzatori di tango mentre il brano intonato è “Fly me to the moon” nella versione interpretata magistralmente da Frank Sinatra. Si tratta di un dettaglio curioso raccontato dallo stesso artista che ha immaginato la scena prima di riprodurla. Anche la tela Tango dancer rappresenta due ballerini che danzano appassionatamente al chiaro di luna, mentre, Dance me to the end of love è un’altra straordinaria opera ricca di romantica sensibilità, intima e poetica, dedicata alla danza.

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Quello che colpisce in questi lavori è la frequente assenza di una caratterizzazione fisionomica specifica. Si tratta di opere eleganti, raffinate, intime ma non possiamo quasi mai scorgere la fisionomia reale dei personaggi, i cui volti sono spesso appena abbozzati. In questo modo tutti possiamo immedesimarci nella danza di questi personaggi.

In Take this waltz invece colpisce la leggerezza delle vesti della figura femminile, la resa del movimento, della sensualità della scena. I due protagonisti sono concentrati, e danzano sulla pista da ballo, mentre il pubblico è abbozzato sullo sfondo, nel buio, e non si può scorgere nessun dettaglio specifico che lo riguardi in quanto al centro della composizione c’è esclusivamente il momento della danza. La tecnica usata dal pittore ricorda quella dei Macchiaioli nelle scelte cromatiche e nei contorni poco marcati, nell’uso del colore morbido ma denso. Al centro di queste composizioni, rese con pennellate morbide e luminose ci sono scene di danza. Appunto, i momenti su cui si concentra la narrazione pittorica sono resi in contrasto con il resto, e con gli sfondi che sono accennati, spesso scuri e senza dettagli. Le atmosfere sono pacate, quasi metafisiche, ma anche realizzate con una sensibilità che potremmo definire a tratti “noir”.

In A dancer for money, le atmosfere si fanno rarefatte, nebbiose, e le ombre invadono lo spazio della composizione. Ci sono pochi dettagli, la ringhiera in ferro battuto, un paralume scarno, e la ballerina protagonista della scena manifesta tutta la sua sicurezza, la sua sensualità muovendosi sui suoi tacchi alti. Il linguaggio è sobrio ma i tratti più sinuosi e seducenti del linguaggio della danza appaiono perfettamente resi sulla tela. Tutto sembra portarci a focalizzare la nostra attenzione sulla danza e non su quello che circonda i danzatori, e il pittore ricorre a una serie di espedienti adatti a perseguire questo obiettivo come il porre in ombra ciò che rischierebbe di distrarre lo spettatore.

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Un’altra curiosità legata a Jack Vettriano e ai suoi ballerini è che le opere dell’artista conosciute a livello mondiale sono spesso state utilizzate come copertine per numerose pubblicazioni editoriali.

I ballerini di Jack Vettriano Aggiornato: 2015-04-14T20:37:21+02:00 da luca

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