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La straordinaria produzione artistica di George Balanchine

George BalanchineGeorge Balanchine è considerato come uno dei coreografi contemporanei più importanti nel mondo del balletto. Di origini georgiane, figlio di un compositore, Balanchine acquisì già da giovane una conoscenza della musica che superava di gran lunga quella della maggior parte dei suoi compagni di coreografi.

Iniziò infatti lo studio del pianoforte all’età di cinque anni e dopo la laurea nel 1921, presso la Scuola del Balletto Imperiale (l’accademia di San Pietroburgo, dove aveva cominciato gli studi di danza all’età di nove anni), si iscrive presso il Conservatorio Statale di Musica. Qui si avvicinò alla teoria musicale, alla composizione, armonia e contrappunto, per i successivi tre anni.

Quest’ampia formazione musicale gli rese possibile creare canali di comunicazione diretti con grandi compositori, fra cui Igor Stravinsky; oltre, naturalmente, a dargli la capacità di ridurre le partiture orchestrali al pianoforte, ovvero un prezioso aiuto nel tradurre la musica in danza.

Durante gli anni ’20 Balanchine aveva attratto l’attenzione di Diaghilev, che lo assunse come maestro di ballo per sostituire Bronislava Nijinska nei Balletti Russi. Poco dopo, però, Balanchine ebbe un infortunio al ginocchio che lo limitò nei movimenti e, conseguentemente, enfatizzò molto il suo impegno a tempo pieno per l’aspetto coreografico.

Una volta terminata l’esperienza dei Balletti Russi, trascorse molti anni lavorando ad una serie di progetti che lo videro presente sui palchi di tutta Europa.

Nel 1933, grazie a Romola Nijinsky, moglie del grande danzatore, Balanchine fece l’incontro decisivo per la sua carriera: Lincoln Kirstein.

Questi, un mecenate americano che serbava nel cassetto il sogno di fondare una compagnia di danza statunitense, convinse il coreografo georgiano a partire per gli Stati Uniti.

Fu a tutti gli effetti il primo passo decisivo per dare una svolta alla danza d’oltreoceano, confermato dalla grande produzione degli anni successivi – fino alla morte, sopravvenuta nel 1983. Il suo lavoro infatti, a cavallo fra balletto classico e moderno, diede origine ad un numero impressionante di opere: si contano più di 400 baletti, che comprendono addirittura alcune parti per il circo.

Il primo periodo americano fu anche quello in cui iniziò a sviluppare una tecnica di formazione originale, poi chiamata Metodo Balanchine.

Lo scopo era di insegnare ai danzatori fondamenti solidi di musica, tecnica, e tutta una serie di qualità necessarie a dare corpo alle sue creazioni. In effetti, a differenza di altri metodi molto strutturati, l’idea era primariamente quello di orientare i danzatori al suo stile personale, in maniera olistica, e non dare una formazione prettamente tecnica, perché la tecnica era in qualche modo presupposta.

La straordinaria produzione artistica di George Balanchine Aggiornato: 2015-07-10T11:52:01+02:00 da luca

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