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Cos’è la danza jazz?

Non è semplice dare una definizione univoca di danza jazz. In questa definizione rientrano varie tecniche di danza collegate alla tradizione africana e europea, e alle sperimentazioni musicali del genere jazz, caratterizzate da un’espressività corporea vivace, libera, composta da momenti di tensione e di pausa. Si tratta di una danza moderna particolarmente coreografica e dinamica, la cui natura si arricchisce col passare del tempo grazie all’apporto di nuovi aspetti e sperimentazioni.

Attualmente rientrano in questa definizione due stili principali, il modern jazz e il lyrical jazz. Il primo stile è particolarmente vivace, mentre il secondo risulta più pacato pur conservando gli aspetti istintivi e tribali tipici del jazz. La storia di questo stile di danza si collega alle vicende della musica jazz che agli inizi del Novecento, comincia a fare capolino negli Stati Uniti d’America, subendo gli influssi della cultura africana giunta nei territori americani attraverso le vicende dei popoli africani giunti dall’Europa.

katherine dunham

Dal momento in cui purtroppo le motivazioni di questo movimento migratorio sono da ricercare nella storia generale della deportazione degli schiavi, risulta più facile comprendere come questa musica sia diventata espressione dello stato di queste etnie, un mezzo per esprimere la propria posizione, i propri valori e ideali, sogni e credo religiosi, e per conservare le proprie radici culturali.

Per tutta la prima parte del Novecento, e quindi sino agli anni Cinquanta, la danza jazz è collegata alla cultura afroamericana da cui si origina quel fenomeno che chiamiamo jazz.
Originariamente si parla soprattutto di tap dance; in seguito, vengono inseriti all’interno di questa classificazione, stili come il Black Bottom, il più noto Charleston, il Boogie Woogie e lo Swing. Tra le figure artistiche più importanti per gli sviluppi del genere non è possibile non citare Katherine Dunham, ricordata soprattutto per aver dato alla danza jazz una forma stilistica più definita e un’identità più chiara.

In seguito questa danza è stata accolta nel mondo di Broadway rivelandosi particolarmente adatta per questo contesto espressivo. Grazie a queste esperienze, infatti, si è formato quel linguaggio espressivo che oggi chiamiamo “modern jazz”. All’interno del binomio di danza jazz e musical, sono le performance del ballerino sul palco a essere centrali e a rivestire un ruolo chiave, ragion per cui questo stile è stato definito “performance style”.

Una delle caratteristiche della danza jazz è oggi quella di essere un linguaggio dinamico e aperto a momenti di sperimentazione e improvvisazione che la rendono una forma espressiva più creativa e stimolante rispetto ad altri balli. Si mostra così adatta a chi desidera unire attitudine tecnica a una ricerca artistica personale dove entrano in gioco fattori come coordinamento del proprio corpo, aspetti coreografici, elementi tecnici, ma anche prettamente espressivi. Ciò non significa che la tecnica non sia essenziale, anzi, questa rappresenta un aspetto fondamentale, una base importante a cui si aggiunge una componente creativa che dà colore e carattere alla performance. I ballerini di danza jazz compiono un grande lavoro di conoscenza e consapevolezza del movimento in uno studio che integra al contempo componente fisica, tecnica e creativa. Il risultato è di grande impatto espressivo e di libertà artistica. Sarà per questo che la danza jazz è una delle danze più seguite e amate in tutto il mondo?

Cos’è la danza jazz? Aggiornato: 2015-01-06T02:06:19+01:00 da luca

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